Gli Stati Uniti sono la terra dei grattacieli.
Li hanno immaginati, costruiti, demoliti e ricostruiti di nuovo.
E come noi tutti sappiamo, fanno parte da sempre della loro storia nel bene e nel male.
Non a caso In Inglese si dice “sky’s the limit” per significare che tutto è possibile, e gli americani prendendo alla lettera questo detto, hanno spinto la costruzione dei loro edifici sempre più in alto.
Alcune città li hanno fatti diventare parte del loro “senso” del luogo, appartengono davvero alle persone che vivono la città, e le persone vivono questi edifici come parte della loro vita quotidiana.
Basta che pensiate a New York, a Boston e a Chicago.
Chicago è sinonimo di vento e di architettura, e di edifici alti e molto alti.
Fermatevi un secondo ad osservare il suo skyline. Sembrano tutti molto alti:
Proprio a Chicago nasce il primo grattacielo della storia.
William LeBaron Jenney, compagno di classe all’École Centrale Paris di Gustave Eiffel (un altro architetto che si sarebbe fatto notare proprio in quel periodo per uno strano capolavoro di metallo) era solito tornare a casa nell’intervallo del pranzo, e la moglie, grande lettrice di libri voluminosi e pesanti, era solita posarli in cima ad una piccola gabbia per uccelli, nei momenti di pausa.
Notando come lo scheletro di metallo reggesse facilmente il peso del librone, all’architetto si accese una lampadina nella testa.
“Notando come lo scheletro di metallo reggesse facilmente il peso del librone, all’architetto si accese una lampadina nella testa”
Nacque così l’Home Insurance Building di Chicago, che nel 1885 raggiunse l’allora imponente altezza di 10 piani (e due furono aggiunti nel 1890) fino a 54.9 metri.
Oggi se andate a Chicago è impossibile vederlo, è stato demolito nel 1931.
Ma eccovi una foto per provarvi che la struttura era davvero in acciaio come il nostro palazzo:
Se qualcuno volesse approfondire qui sotto troverà un’infografica su 5 importanti e ingombranti grattacieli della città di Chicago: