Avete perfezionato l’acquisto a fine del 2021, è trascorso ormai un anno, cosa avete fatto in questo periodo per il progetto ? quali sono gli avanzamenti ?
Cosa abbiamo fatto? in questi 12 mesi abbiamo approfondito le analisi all’interno del palazzo per capire dove si trovava esattamente l’amianto, in tutte le parti, anche quelle dove non si pensava ci fosse. Abbiamo anche dovuto ricercare negli archivi della procura della Repubblica perché ci sono stati ben otto procedimenti penali su questo palazzo nei confronti di persone per malattia e morte, e anche in questo caso abbiamo recuperato parte di perizie e analisi per capire esattamente com’era la situazione. Non abbiamo voluto fare cose affrettate ma avere una visione chiara della situazione.
Dopo le prime analisi, abbiamo avviato una procedura di selezione delle imprese per la bonifica dell’amianto e quindi concluso affidando i lavori a un raggruppamento di imprese che comprende quattro società, di cui due specializzate nella rimozione dell’amianto e nello “smontare” il palazzo, una nel trasporto di materiali pericolosi e una nello smaltimento.
Avete pensato alla destinazione futura del palazzo?
La bonifica durerà circa 15 mesi, e in questo periodo noi ci dedicheremo a pensare e a delineare il futuro di questo palazzo che ha che ha una probabile destinazione direzionale per come è conformato.
Io che non sono torinese e vengo da Milano dico che a Torino mancano dei palazzi direzionali. Se mi guardo intorno, ne vedo pochi, escludendo la sede di Intesa Sanpaolo, però focalizzata su quell’unico soggetto, il grattacielo della Regione e una parte del Lingotto. Questa vocazione direzionale del palazzo però non potrà rimanere l’esclusiva destinazione del palazzo.
“La bonifica durerà circa 15 mesi, e in questo periodo noi ci dedicheremo a pensare e a delineare il futuro di questo palazzo”
Quindi siete aperti a idee e suggerimenti?
Certamente, le idee possono venire da tanti soggetti che conoscendo l’architettura, la distribuzione e l’organizzazione degli spazi possono aiutarci in questo contesto. Molto probabilmente indiremo anche un concorso di idee a livello nazionale o internazionale aprendolo anche ai giovani perché le idee servono, sono utili perché non abbiamo la pretesa di essere onniscienti su questo tema e quindi auspichiamo che possa arrivarci qualche suggerimento, qualche idea buona per la destinazione del palazzo.
Non avete pensato a delle residenze?
Riteniamo che proprio per la sua conformazione il palazzo non sia utilizzabile per residenze. C’è un piano molto largo, con parti buie all’interno, quindi non ottimale come appartamenti, ecco perchè pensiamo a una parte direzionale.
Il corpo basso invece che è un corpo largo in prossimità della stazione forse si presta anche ad altri utilizzi, che siano meeting Room, spazi per co-working, per la ristorazione, spazi collegati alla realtà degli uffici che possono sorgere in questo complesso. Siamo però aperti ai suggerimenti che possono venire dal contributo di idee da parte di tutti i professionisti.
“Siamo aperti ai suggerimenti e al contributo di idee che possono venire da parte di tutti i professionisti.”